I libri di Stefano Vignaroli letti da me.

 

 

I MISTERI DI VILLA BRANDI

Come sarà il mondo del futuro è una domanda che non ha risposta.

Si può solo immaginare.

La cosa certa è che sarà strettamente legato al passato e al volere dell’uomo che l’avrà determinato.

Partendo da un’indagine del commissario Caterina Ruggeri, l’autore racconta la fondazione della sua città creando tra realtà e fantasia una mappa storica che attraversa secoli.

La descrizione dei luoghi puntuale e ricca di particolari palesa l’amore che l’autore prova per essa coinvolgendo il lettore in un viaggio interessante e istruttivo.

Il mistero si cela ovunque e i personaggi interessati a scoprirne la soluzione sono animati da intenzioni e scopi prevalentemente personali e ruotano attorno al commissario Caterina che abilmente e non senza rischi, riuscirà a stupirli.

La capacità descrittiva unita alla competenza in molti campi dell’autore, riesce a rendere la storia così verosimile che si ha la tentazione di credere che tutto sia successo davvero.

I dialoghi ricchi di nozioni sulla mente e i suoi pensieri è particolarmente interessante e vanno sottolineati per la loro semplicità e chiarezza.

E’ la trama di un giallo, un noir, un thriller e una spettacolare fantascienza.

L’autore alla fine del libro sottolinea che non c’è nulla di autobiografico.

Sarà così, ma di lui c’è tanto.

Un pò in ogni personaggio.

In quello che ama la musica e suona, nello scienziato avveniristico, nel conoscitore del corpo umano e nello storico attento.

La fantascientifica proiezione futuristica che conclude il romanzo è un messaggio all’uomo di oggi di sfruttare l’esperienza del passato, vivendo il presente in funzione di un domani di rinascita dei valori umani in simbiosi con la natura e con una scienza al servizio del progresso e della pace.

Villa Brandi ha un tesoro prezioso da proteggere affinché il mistero non venga svelato prima che il mondo sia in grado di capirne il senso.

Ma lo sarà mai…?

Quando si ripensa al libro che si è appena letto riflettendo sui temi che tratta, significa che l’autore ha centrato l’obiettivo che si è proposto.

In questo caso Stefano Vignaroli con “I Misteri di Villa Brandi c’è riuscito!

DELITTI ESOTERICI

Le streghe di cui ci racconta l’autore attraverso l’indagine del commissario Caterina Ruggeri, non sono perfide e malefiche dispensatrici di sortilegi ispirati dal demonio.

Quelle sono un retaggio culturale dei tempi della “Santa inquisizione”.

La superstizione figlia dell’ignoranza in cui si manteneva la gente, si faceva credere che la pratica della cura con erbe officinali e spesso la loro efficacia, fosse una manovra subdola del maligno contro la Chiesa.

Le streghe di Stefano hanno una storia alle spalle che le porta loro malgrado a subire quello che alle loro ave fu in qualche modo risparmiato.

Ma senza addentrarmi nella trama che lascio al lettore, desidero parlare di loro come parlerei di qualunque donna dei nostri tempi amante del sapere con una sensibilità spiccata volta ai sentimenti dell’amicizia e dell’amore.

Se ci guardassimo dentro e ci ascoltassimo di più, scopriremmo che la nostra mente ha poteri a volte

così indefinibili e misteriosi da farci sentire e vedere cose che la ragione comune negherebbe.

L’autore scrivendo il romanzo ispirandosi alla leggenda dei luoghi che descrive, racconta invece la realtà di ieri collegata a quella di oggi.

Come allora i famigerati “sabba” che le streghe facevano assumendo droghe nei loro esoterici riti, anche oggi il bisogno di raggiungere stati d’inconscio delirio sniffando o impasticcandosi se non è consueto è almeno frequente.

Ma nessun inquisitore prepara la pira per farne un rogo.

Quale donna è immune dal desiderio di rimanere giovane nonostante gli anni?

Una strega, tra i personaggi della storia, ci riesce perché è “strega” o perché brilla di luce interiore?…

E’ un romanzo in cui l’autore unisce leggenda e mistero riuscendo a tenere la sua protagonista principale, l’indomito commissario Caterina Ruggeri, al centro della storia lasciandola in un certo senso fuori dal contesto come una spettatrice partecipante ai destini delle vittime del male, dalle cui avventure nefaste trarrà motivo di profonda introspezione.

Un arrivederci in ” I misteri di Villa Brandi” nella tua ulteriore indagine Caterina, e aggiungo un grazie Stefano Vignaroli e alle tue simpatiche “streghe”.

Ah…dimenticavo ! Leggetelo, vi piacerà.

Una risposta a "I libri di Stefano Vignaroli letti da me."

Add yours

Lascia un commento

Blog su WordPress.com.

Su ↑

Progetta un sito come questo con WordPress.com
Comincia ora