IMPROVVISAMENTE LA LUNA E RACCONTI
La maschera del male è una cera spalmata ad arte
su nasi adunchi e bocche senza labbra.
Liberi sono gli occhi da quel bianco spessore,
i cui infimi scopi un sinistro baluginio rivela.
Un sorriso indulgente guida una mano che toglie quel sudario.
Cerca il viso che nasconde e gratta quella cera all’infinito.
Ma c’è sempre una maschera a coprirne un’altra.
Niente carne sotto.
Solo cera.
La mano si arrende e il sorriso scompare.
Anche se è festa.
Anche se è carnevale.
Raccolta di racconti
Se iniziaste un viaggio senza ritorno, vagando nelle vite degli altri chiedendovi dove siete finiti, cosa fareste? C’è sempre una risposta, se si vuole, anche se l’ineluttabile è sempre in agguato. Questa è l’impressione percepita nei racconti di questo libro… e mi ha fatto riflettere sul mistero e le paure che ci rendono fragili e in balia di un destino che spesso ci creiamo da soli.
Toccante e insolito e… molto bello. (un lettore)
Mi fa sempre piacere quando una c…ollega espone al pubblico il frutto del proprio intelletto, perché credo che la miglior cosa che si possa fare di un proprio libro è quello di raccontarlo alla gente guardandola negli occhi. Negli occhi puoi leggere le emozioni, puoi cogliere la gioia oppure la tristezza, oppure veder scendere quella lacrima, frutto di un addio come quello che recita Anna in una delle sue poesie. Ed è così dolce quella poesia tanto quanto l’amaro del racconto che segue: sepolta viva. Un racconto triste, a tratti surreale, una prosa asciutta, ma essenziale per comprendere tutto il senso di terrore della vittima.
Ogni poesia fa da incipit a un racconto. E ogni volta non sai cosa aspettarti. Il nero, le ombre, i lamenti, il buio della notte, il dolore, il tradimento e persino l’amore… tutti elementi dipinti con quel velo di noir che non è mai scontato e banale, anche se spesso surreale, ed esprimono o evocano il mondo dell’inconscio e della vita interiore.
Una raccolta da leggere circondati dal silenzio, in modo da immaginare quei suoni del noir che l’autrice ci “mostra”, per poi chiudere gli occhi e vedere dietro le palpebre chiuse le storie che ha narrato con uno stile quasi impeccabile per il genere che tratta, sporcato appena da tratti di prosa poetica che rendono il narrare quasi una lirica.
Non voglio dilungarmi oltre, ma voglio regalare ad Anna qualche mio verso, in modo da augurarle (si dice? Non porta sfortuna, vero!?) tutto il bene di questo mondo e tanti giorni come questi.
Della poesia
Oggi ho bisogno di poesia che strappi e laceri la mia anima, che ustioni il mio cuore, che mi faccia sentire ancora, che mi faccia volare, senza gravità, al di là di stelle, della vita dell’universo intero. Oggi ho bisogno di poesia per ricordarmi chi sono.
A.W. (Annie Walker)
MOMENTI
Vuota è la mente e l’anima
scompare dallo sguardo
vacuo e incolore
dei miei occhi allo specchio.
Cerco un verde scintillio
per riconoscermi
in quella che ero
appena ieri.
Ma vedo solo la maschera grigia
di un oggi piovoso.
Non è malinconia
non è dolore,
non è noia.
Fisso la mia immagine
e vedo il niente.
L’indifferenza del mondo
mi contagia e…
sbiadisce i miei pensieri.
Ma la vita non è incolore.
Lo so.
Sono solo momenti.
Adela è un romanzo diviso in tre epoche storiche. Parte da 2014 per tornare al passato nel 548 e successivamente in un futuro senza data. La storia si svolge nella città di Ravenna e la protagonista Adela è, con la Basilica di S. Vitale, in una simbiosi che le rende entrambe il perno e la sintesi di tutta la vicenda narrata. E’ un romanzo d’amore e di morte, ambientato in un contesto storico reale attorno al quale si sviluppa un immaginario fantascientifico e surreale. Nell’anno domini 548, data in cui venne consacrata la Basilica di S.Vitale, opera omnia di arte musiva e capolavoro architettonico, una giovanissima Adela, nipote di un vescovo mecenate della chiesa, Ecclesio, conosce l’amore per la prima volta. Quel momento segnerà l’inizio di un misterioso destino.
Per lei… e non solo.
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Quattro sconosciuti viaggiatori si trovano, loro malgrado, bloccati in un capanno fatiscente sperduto nel nulla. Hanno un drammatico e inspiegabile vissuto da raccontare: tutti meno uno.
Chi è quell’uomo? E cosa nasconde?
Il mistero pervade ovunque. La trama rivela una storia dentro un’altra, incatenate entrambe a una terza. Un romanzo noir velato di fantasy, con la struttura del thriller e la suspense del giallo.
Anna Cibotti 